Stefano Meloccaro volto televisivo, voce radiofonica e penna giornalistica, con questo libro sul mondo del tennis arriva alla sua terza fatica editoriale sul suo universo, quello del tennis.
Una retrospettiva sui campioni del passato dell’epoca d’oro del tennis, da Laver ad Agassi, passando per Connors, Panatta, Nastase, fino ad arrivare a McEnroe, Borg, Noah, Becker e Lendl, così apparentemente perfetti ma con grandi difetti di tecnica, di gioco o di testa che hanno reso questi campioni unici anche grazie a queste loro imperfezioni. Campioni del passato che, non solo anagraficamente, sembrano così lontani dai campioni attuali apparentemente perfetti su ogni punto di vista: fisico, gioco, carattere e via dicendo e non solo nei campi della “palla schiaffo”.
La prefazione è di Adriano Panatta, tra l’altro protagonista di uno dei capitoli del libro. Da leggere in particolare per i numerosi contributi esterni all’autore che rendono il libro un “must have” nella propria biblioteca sportiva. Un “must have” non solo per la lettura che fila via liscia, linguaggio diretto e capibile (persino dai non addetti ai lavori), ma anche per le perle del duo Clerici e Tommasi, per i racconti di Paolo Bertolucci e Nicola Pietrangeli e per lo “sconosciuto che ha battuto Agassi” citato anche nel libro “Open”.
Meloccaro si conferma con questo libro, l’istrionico conduttore dai contenuti sapienti, dotato di intelligenza e di battute, come siamo abituati a vederlo, sentirlo, leggerlo.
Autore: Stefano Meloccaro
Editore: Sperling & Kupfer, 2021
Chapeau!