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Infortuni nel tennis

TENNISSIMO HEALTHY – Il ginocchio dolori e noie

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Credits: Getty Images

Il tennis è uno sport che, se fatto come si comanda, può stressare diverse articolazioni del corpo. Continui cambi di direzione, stop improvvisi e accelerazioni inattese ne sono le cause principali. Chiaro, se si è il classico pallettaro, categoria ampiamente discussa in altri nostri articoli, i problemi fisici faranno fatica ad insorgere.

Difficilmente il pallettaro DOC si muove troppo. Anche in questo caso però non è raro incappare nel gomito del tennista, nei dolori alla schiena, nella caviglia che duole e magari nel ginocchio infiammato, che spesso crea quel disagio che ci porta ad anticipare la birretta post partitella.

Mentre per i primi parleremo in maniera più approfondita nelle prossime rubriche oggi vorrei soffermarmi sul dolore al ginocchio.

Questo particolare problema spesso è riconducibile proprio al modo di giocare il nostro meraviglioso sport. Non mollare mai, cercare di arrivare su tutte le palline o magari anche solo cercare di raccoglierne una dopo un ace dell’avversario senza affaticare la schiena sono tutte cause che possono portare al dolore al ginocchio. Una buona parte la fa anche la poca preparazione atletica.

PREVENZIONE

Rinforzare i muscoli superiori della gamba ed in particolare i quadricipiti, può aiutare a prevenire ed in alcuni casi ad alleviare il problema. Una buona struttura muscolare infatti aiuta l’articolazione a gestire tutte le infinite forze diverse che intervengono durante il gioco.

Non dimentichiamoci del riscaldamento: fare i fighi arrivando alla partitella delle 19 alle 19.01 già pronti per giocare spesso può risultare deleterio.

Un buon riscaldamento ci permette poi di dare il massimo fin da subito.

Il dolore al ginocchio può interessare varie parti dello stesso, spesso però sono riconducibili alla zona anteriore, più nello specifico alla rotula. Ad infiammarsi e, nei casi più gravi, a compromettersi possono essere sia il tendine che le cartilagini della rotula.

COSA FARE?

Si può benissimo trattare la zona con cure fisioterapiche fino ad arrivare nei casi più gravi a terapie infiltrative con Plasma ricco di piastrine. Nella maggior parte dei casi però è sufficiente un piccolo periodo di stop, alcuni esercizi di allungamento dell’articolazione e rinforzo della muscolatura della gamba. Da non trascurare anche il rinforzo del cosidetto “core”, la parte centrale del nostro corpo, addome e schiena. Questo ci permette di tenere un’ottima postura durante tutto il gesto atletico compromettendo il meno possibile le articolazioni sollecitate.

Inutile dire che se il dolore persiste una profonda visita specialistica fugherà ogni dubbio.

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