L’allenatore Juan Carlos Ferrero insiste di non essere sorpreso dalla rapida ascesa di Carlos Alcaraz, ma ammette che c’è una lunga strada davanti al 19enne se vuole raggiungere Rafael Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic.
Domenica, Alcaraz ha sconfitto Casper Ruud nella finale degli US Open vincendo il suo primo titolo del Grande Slam.
Battendo Ruud e vincendo gli US Open, Alcaraz ha anche conquistato la vetta della classifica.
All’età di 19 anni, Alcaraz ha già un Grande Slam, due titoli Master ed è il miglior giocatore al mondo.
“Sta accadendo molto rapidamente, è una sorpresa per tutti, tranne per me, perché mi alleno con lui ogni giorno e so cosa può fare”, ha detto Ferrero, per il sito web dell’ATP. “Ero sicuro che se non fosse stato quest’anno, sarebbe stato il prossimo. Ora vogliamo andare avanti”.
Ferrero su Alcaraz viene paragonato ai Tre Grandi
“Sarà difficile fare quello che hanno fatto nel tennis. Stiamo parlando di 22 major, è una lunga strada, ma chi lo sa”, ha detto Ferrero. “Ha tutto il potenziale per essere uno dei migliori, tutto ciò che può fare è cercare di raggiungerlo”.
La parte spaventosa del gioco di Alcaraz è che il suo allenatore Ferrero sente di aver sbloccato solo il 60% del suo potenziale.
“Penso che sia al 60% del suo gioco, può migliorare molte cose, sappiamo che deve andare avanti”, ha detto Ferrero. “Ora è il numero 1 deve continuare a vincere, lo sappiamo e glielo ricorderò. Deve migliorare il ritorno, il servizio, il rovescio in certe situazioni, la costanza, cercando di mantenere la testa. Sono piccoli dettagli su cui tutti i giocatori devono migliorare fino al ritiro”.
Alcaraz ha una stabilità di allenatore con Ferrero e questo è probabilmente uno dei grandi motivi per cui ha così tanto successo in giovane età.
