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Jannik Sinner: non andare a Tokyo è un errore

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Jannik Sinner: non andare a Tokyo è un errore
Fonte: Livetennis

Jannik Sinner (attualmente numero 23 ATP e numero 2 italiano) ha confermato in settimana la rinuncia ai giochi olimpici di Tokyo. Di seguito le sue parole:

“Rappresentare il mio paese e’ un privilegio e un onore e spero di poterlo fare per tanti anni – spiega il giovane tennista azzurro – La decisione e’ stata dettata dal fatto che non ho giocato il mio miglior tennis durante gli ultimi tornei e devo concentrarmi sulla mia crescita’”.

“Ho bisogno di questo tempo per lavorare sul mio gioco, il mio obbiettivo e’ diventare un giocatore migliore in campo e fuori. Sono pronto a mettermi ancora di piu’ in gioco con l’obiettivo di migliorare. Sono sincero con voi e spero che potrete capire il mio ragionamento dietro a questa decisione. Sento che questa sia la scelta migliore per il mio futuro”.

Una scelta forse comprensibile dal punto di vista tecnico quella presa dal talento altoatesino; ma il tennis è fatto di altro: cuore, passione e testa leggera. Quella che Jannik non sembra avere in questo momento e che lo spirito olimpico avrebbe aiutato a ritrovare.

Riteniamo troppo serio e troppo calcolato l’approccio del tennista italiano. L’esempio di Matteo Berrettini, il quale ha lasciato nelle ultime settimane più spazio all’istinto e al concetto “testa fredda cuore caldo” ed è approdato alla finale di Wimbledon, ci fanno pensare che la scelta di Sinner sia sbagliata.

Giuste le critiche del presidente del CONI Giovanni Malagò – “una scelta che non condivido” – e della leggenda italiana Adriano Panatta – “per me impensabile“. Ancora più duro l’ex-ct della squadra italiana Corrado Barazzutti  – “così mortifica i valori dello sport“.

Un colpo anche per tutti gli appassionati ed i giovani, che vedono in Jannik Sinner un esempio ed un modello di sportivo a cui ispirarsi. Dov’è rimasto l’onore di rappresentare il proprio paese? Jannik, così non va.

L’Italia sarà comunque presente con 4 giocatori di alto profilo che promettono di fare bene: Berrettini, Fognini, Sonego e Musetti (sostituto di Sinner), saranno infatti presenti. Con questo gruppo, è vero che l’importante è partecipare, ma un pensierino alla zona medaglia l’Italia lo può sicuramente fare…