Periodo di addii per Novak Djokovic che, dopo avere interrotto la collaborazione con uno dei suoi sponsor principali, si separa dal suo storico coach Marian Vajda dopo un rapporto professionale ventennale (interrotto solo in un periodo tra 2017 e 2018).
Intervistato dagli slovacchi di Sport Aktuality, Vajda ha rivelalto alcuni dettagli sulla rottura con il serbo; in primo luogo una divergenza di vedute sulla partecipazione alle olimpiadi di Tokyo: mentre il coach aveva consigliato, dopo la vittoria dei primi tre slam, di non partecipare, Djokovic voleva tentare a tutti i costi di vincere una medaglia per il suo paese.
La nota sconfitta contro Zverev ai giochi avrebbe quindi, secondo Vadja, contribuito ad esaurire le energie fisiche e mentali che gli hanno successivamente impedito di completare il grande slam, mancato di un soffio dopo la sconfitta in finale a New York.
In secondo luogo, la posizione rigida di Djokovic riguardo al vaccino e la conseguente prospettiva di una ridotta partecipazione ai tornei del 2022, avrebbe influito sulla decisione di interrompere la collaborazione.
Al fianco del serbo, per il momento, rimarrà solo Goran Ivanisevic.