Vince il più forte ossia Daniil Medvedev. Poco ha potuto il greco Stefanos Tsitsipas contro il russo attuale numero 2 al mondo e dalla settimana prossima, chissà. 7-6 4-6 6-4 6-1 il punteggio finale dopo una vera battaglia anche di nervi.
Il primo set vede una parità tra il numero 2 e il numero 4 del ranking ATP. L’unico che deve salvare delle palle break è il greco, ben 4 ma tutte nel nono game. Al tiebreak prosegue la parità che vede poi spuntarla Medvedev di un soffio (7-5 il mini parziale).
Nel secondo set è Tsitsipas che mette il naso avanti grazie ad un break al primo gioco. Daniil non ci sta e riesce a pareggiare i conti nel 6° gioco alla 4a palla break. E’ però il set del greco. Arriva al nono gioco la palla break, complice anche un “doppio-doppio fallo” di Medvedev e il successivo errore di dritto a campo aperto, poi arrivano anche le palle set nel seguente turno di battuta.
Medvedev è una furia, nella pausa discute animatamente con l’arbitro, reo di non sentire il coaching fatto dal papà-allenatore Apotolos Tsitsipas al figlio e quindi di non dare un coaching warning al greco.
Da quel momento, la partita svolta, non a favore del greco, com’era possibile immaginare, ma a favore del russo. Game strappato nel 10imo game, e set vinto e poi, nel quarto set, dopo l’1-1 iniziale, cinque giochi consecutivi vinti da Medvedev dove il povero greco non ha capito più nulla ed è crollato fisicamente.
Per la cronaca: il coaching warning è arrivato, nel 4° set.