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Tsitsipas critica il formato ampliato del Masters che danneggia lo sport

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Stefanos Tsitsipas: il calendario ⁢ampliato danneggia i giocatori

Il tennista greco Stefanos Tsitsipas⁢ è convinto che l’ampliamento del calendario attuale, che trasforma diversi tornei Masters‍ 1000 in⁤ eventi della durata di‌ due settimane, stia danneggiando i giocatori.​ Tsitsipas, che ha raggiunto⁣ gli ottavi di finale a Roma con una vittoria per ⁤6-2, 7-6(1) su Cameron Norrie, sostiene⁣ che l’assenza dei migliori giocatori a Roma è ‍un problema e aggiunge che prevede che accadrà la stessa cosa in futuro a ‌causa del nuovo formato bi-settimanale di questi eventi.

Tsitsipas afferma che ⁤lo sport ne risente quando giocatori come Jannik Sinner e Carlos​ Alcaraz non possono‌ partecipare ‌al torneo a causa di infortuni. “Senza ‍di loro, lo spettacolo non è lo stesso”, ha dichiarato‌ il tennista greco. “Ovviamente ci ⁢sono altri giocatori⁤ dietro di loro, ma questi tornei meritano che ⁢giocatori del loro calibro siano presenti, ‌attivi e abbiano l’opportunità di giocare davanti a grandi⁣ stadi ‍e folle di tifosi”.

Tsitsipas sostiene inoltre che il calendario attuale sta portando a un aumento degli infortuni. “Ho parlato del fatto ‍che il calendario ha un grande impatto sul nostro corpo”, ha detto. “Inizia dal ‌lato mentale⁣ e si​ riflette sul lato fisico. L’estensione ​dei giorni nei tornei Masters‍ 1000 gioca un ruolo enorme ‍e contribuisce al fatto che questi giocatori si⁤ infortunino”.

Il tennista greco, che occupa l’ottava ⁤posizione nel ranking mondiale, afferma ‍che il cambiamento di Madrid e Roma in eventi della durata di 12 giorni mette a dura prova i giocatori dal punto di vista mentale. Molti credono⁤ che cambiare il formato e aggiungere un giorno di riposo tra​ le partite sarebbe utile, ma giocatori come Tsitsipas la⁤ pensano diversamente. “Prima era già difficile ‌con⁤ gli eventi della ‍durata‍ di sette giorni”, ha detto Tsitsipas. “Aggiungere più​ giorni a questo formato‌ richiede di ⁢essere dei​ supereroi per essere costanti per dieci giorni di fila in ciascun evento, arrivando fino alla fine. Non è una cosa facile da fare. Alcune persone ​dovrebbero provarlo per capire come sia ⁤possibile farlo.⁣ Poi dovrebbero prendere decisioni in base a questo. Se ⁣queste cose continuano con lo stesso ⁢calendario senza essere adattate alle esigenze dei giocatori,‍ potremmo vedere più di questi infortuni in futuro”.

Swiatek: posso comprendere entrambe le opinioni

Questo⁣ argomento è stato oggetto di‍ vivaci discussioni nelle ultime settimane, con giocatori ed ⁤esperti ​che si sono espressi in merito. È difficile ‍dire⁤ se la ⁢teoria di Tsitsipas sia valida, ma è indubbiamente ⁣vero ⁤che⁣ lo ⁤stress mentale ‌potrebbe portare a una maggiore⁢ tensione fisica per i giocatori.

La numero 1 al mondo, Iga Swiatek,‍ che ha vinto ‌il titolo a Madrid ed è arrivata ai quarti ‌di‍ finale a⁣ Roma, afferma di poter comprendere entrambe le opinioni. “Onestamente, è difficile dire, perché‌ posso comprendere entrambe queste opinioni”, ha affermato la tennista polacca.⁢ “Ci sono momenti ⁣in cui sembra che abbiamo giorni di⁤ riposo e sarebbe bello finire prima. Quando ⁤abbiamo, ad esempio, una settimana libera prima di ⁣uno Slam, potremmo avere ​un po’ ⁣più di tempo e tornare a casa per un po’. Ma siamo⁤ in⁤ una situazione in cui siamo costretti a lasciare casa per più di due ⁢o tre mesi e dobbiamo ⁣adattarci a questa realtà”.

Swiatek ammette che avere un​ giorno in più⁣ di riposo tra le partite le aiuta‌ a⁤ prepararsi fisicamente. “D’altra parte, è davvero utile avere un ⁤giorno di riposo per essere pronti fisicamente per‍ la partita successiva,⁢ quindi direi‍ che dal punto di vista fisico è più​ facile recuperare durante i tornei, ma mentalmente ⁤bisogna essere pronti per questi lunghi tornei senza avere veri giorni di riposo, perché anche quando abbiamo un giorno ⁢libero, ⁤di solito veniamo qui e facciamo allenamenti, vediamo i campi, vediamo queste facce, mangiamo‌ lo stesso cibo. ‍Quindi non puoi completamente staccare. Quindi, sì, da un lato è più facile fisicamente, ⁤ma dall’altro mentalmente a volte è difficile”.

Fonte⁤ foto: Getty Images

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