Come Iga Swiatek ha superato le sfide di Aryna Sabalenka e ha respinto la pressione di tre match point per vincere in modo spettacolare 7-5, 4-6, 7-6(7) a Madrid? Prendendo spunto dal playbook del Re della Terra Battuta, Rafael Nadal.
La numero uno del mondo ha raccontato ai giornalisti di aver preso ispirazione dalla incredibile rimonta di Nadal nella finale degli Australian Open del 2022, in cui lo spagnolo ha recuperato da uno svantaggio di due set e un break per sconfiggere Daniil Medvedev e conquistare il suo 21° titolo del Grande Slam.
“Mi ricordo esattamente quando stava giocando contro Medvedev in Australia, e qualcosa è scattato per lui”, ha detto Swiatek. “Anche lui ha avuto dei momenti difficili, era teso e penso che fosse sotto pressione. Questo mi ha dato la speranza che potesse scattare, anche dopo due ore.”
Nadal ha fatto grandi rimonte anche a Madrid, come quella volta in cui ha salvato tre match point per sconfiggere Djokovic nel 2009, in uno dei migliori match di quella storica rivalità.
Swiatek, ora incredibilmente con un record di 71-10 sulla terra battuta nella sua carriera, ha detto di non aver sentito davvero il suo gioco sabato, come aveva fatto nelle partite precedenti. La polacca aveva dominato, perdendo solo 20 giochi in cinque partite per raggiungere la finale. Ma le sfide che Sabalenka ha presentato con i suoi colpi pesanti e audaci, oltre all’intensità della finale ad alto rischio, hanno lasciato la ventiduenne un po’ fuori forma.
Swiatek ha detto che le ci sono voluti alcuni set per trovare veramente il suo ritmo nella partita. Anche così, ha dovuto combattere e respingere tre match point per ottenere la vittoria.
“Per la maggior parte della partita, stavo cercando di rilassarmi un po’ di più”, ha detto. “Sentivo che potevo giocare meglio perché avevo giocato meglio nelle mie partite precedenti qui. Era difficile farlo e allo stesso tempo lavorare su come dovevo giocare contro Aryna. Quindi c’erano molte riflessioni e molto lavoro che dovevo fare nella mia testa.”
Affrontare Sabalenka a Madrid, dove Swiatek era stata così dominante nelle veloci condizioni di gioco, è stata una sfida unica, dalla quale la polacca senza dubbio trarrà fiducia.
“Aryna è una giocatrice molto intensa, e quando le cose vanno bene, si giocano molti scambi in difesa. Questo è stato sicuramente una sfida oggi”, ha detto. “Ma penso che si trattasse di chi sarebbe stato meno stressato e chi avrebbe potuto giocare con più libertà. Credo che per la maggior parte della partita lei abbia giocato con più coraggio. A volte ero un po’ indietro. Quindi alla fine, volevo solo evitare di farlo e essere coraggiosa.”
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