Sinner Celebra la Vittoria per gli Italiani e Dedica Speciale a Garbin
MALAGA – Sono i nuovi eroi del tennis italiano, 47 anni dopo l’epoca di Panatta e compagni (si sente la mancanza di Fognini, che ha dato tanto all’Italia, ma questa è un’altra storia). Rilassati e sorridenti, pronti a scherzare. “Abbiamo un gruppo giovane e coeso – racconta Sinner – ad eccezione di uno (indicando Bolelli, del 1985), la cui esperienza in squadra da quindici anni è stata preziosa. Anche la presenza di Matteo (Berrettini) qui a tifare ha reso tutto più speciale. Abbiamo sentito la pressione e la responsabilità verso gli italiani a Malaga e davanti alla TV. Abbiamo vinto anche per loro, con cuore e la giusta mentalità. Dall’esordio in Davis (9 vittorie e una sconfitta) mi sono sempre sentito parte del team. Dopo le Finals di Torino, ho portato energia e siamo diventati ancora più uniti. Ieri eravamo vicini all’eliminazione, oggi solleviamo la Coppa. È incredibile”.
Ma quale è il segreto del successo azzurro? “Forse il piacere di essere in questa squadra – interviene il capitano Volandri – siamo ragazzi che si divertono insieme con poco, una partita a carte o alla console. Questa coesione ci ha aiutato a superare ogni difficoltà. Un ringraziamento va allo staff eccezionale e alla sinergia tra Federazione e allenatori, un punto di forza del nostro tennis”.
Arnaldi sorride (“siamo euforici e lo saremo ancora per molto…”), Sonego pensa alle vacanze (“orgoglioso della nostra vittoria, ora voglio solo riposare”) e Sinner, da leader, conclude con una dedica speciale. “Domani è un giorno importante per Tathiana” (Garbin, capitana della King Cup, in cura per un tumore) “spero che la nostra vittoria le abbia dato un po’ di serenità. Siamo felici per la Davis Cup e per aver fatto la storia, ma ciò che conta davvero nella vita è altro, dobbiamo sentirci fortunati di essere qui”
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