Boris Becker e Nick Kyrgios continuano a scambiarsi colpi nel loro dibattito in corso sulla qualità passata e presente del tennis.
Becker ha vinto sei tornei del Grande Slam durante la sua carriera ed è considerato uno dei giocatori più influenti della sua generazione.
Il tedesco si è distinto negli anni ’80 e ’90 ed ha avuto una carriera di coaching impressionante.
Ma Kyrgios, finalista di Wimbledon 2022, crede che le stelle moderne si comportino meglio in campo rispetto a quelle del passato e ha evidenziato la sua eccellenza al di fuori del campo nel coinvolgere i fan.
Recentemente ha detto a The Athletic: “Il gioco era così lento allora. Ho visto Boris Becker e non sto dicendo che non erano bravi ai suoi tempi, ma dire che sarebbero altrettanto bravi ora, è assurdo”.
Becker ha risposto sui social media dicendo che Kyrgios “fa molto rumore” e ha suggerito che manca di credibilità in quanto non ha vinto un singolo torneo del Grande Slam.
Il tre volte campione di Wimbledon ha affrontato il dibattito e ha offerto ulteriore sostegno ai suoi compagni leggendari del passato.
Parlando nel podcast Das Gelbe vom Ball di Eurosport, ha detto: “Viviamo in una democrazia.
“Ognuno può pensare quello che vuole. Bisogna avere rispetto per il passato e semplicemente dire ‘grazie’ ad alta voce che questi vecchi professionisti esistevano, perché senza di loro il circo del tennis non esisterebbe più.
“Iniziamo dall’Australia. Rod Laver, Ken Roswall, John Newcombe, Ken Roach – i gladiatori della scena tennistica australiana. Poi devo menzionare Patrick Rafter e Lleyton Hewitt. Erano tutti numero uno, hanno vinto tornei del Grande Slam.
“Vado oltre nella questione generazionale e dico: negli anni ’70, John McEnroe, Jimmy Connors, Bjorn Borg, poi è arrivato Ivan Lendl”.
Ha aggiunto: “Hanno reso popolare lo sport, hanno attirato gli spettatori in televisione. Puoi vedere il risultato oggi. Non c’è mai stato così tanto denaro in palio, non c’è mai stata così tanta pubblicità come oggi. E tutto questo è merito delle leggende.
“Giocavo un po’ negli anni ’80, ma c’erano [Stefan] Edberg, [Mats] Wilander. Negli anni ’90 c’erano [Andre] Agassi, [Pete] Sampras. Tutti questi giocatori permettono a Nick Kyrgios di non giocare a tennis per tutto l’anno e comunque guadagnarsi da vivere con il tennis”.
Kyrgios ha risposto ai commenti di Becker sui social media, dicendo su Twitter con emoji ridacchianti: “Bro, cos’è questa storia? Sono stato uno dei POCHI GIOCATORI che ha portato milioni di fan in più allo sport e ha fatto più soldi per tutti.
“NETFLIX [Break Point docuseries]… Non ricordo di aver visto Boris lì. Questo ragazzo è ridicolo. Ho costruito la mia carriera fuori dal campo senza l’aiuto degli altri”.
Kyrgios sta attualmente recuperando da un infortunio, ma sarà desideroso di dimostrare il suo punto di vista anche sul campo nel 2024.