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Naomi Osaka: Il Ritorno al Tennis Dopo la Nascita

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Naomi Osaka: una madre​ che ritorna più⁤ forte che mai

Naomi ‍Osaka non ha nemmeno otto mesi di distanza da quando ​è diventata madre per la prima volta.‌ La 26enne ha dato alla luce il suo bambino​ Shai il 3 luglio e è tornata subito in campo per iniziare i preparativi per la sua “seconda carriera”.

Quando prendiamo in considerazione tutto ciò, il modo in cui sta giocando al momento è davvero notevole.

A Osaka sono bastati solo sei ‌mesi per disputare le⁤ sue prime partite competitive⁢ come mamma. Solo altre cinque settimane e mezza dopo​ ha già ottenuto la sua prima vittoria contro ‌una Top-25 (lunedì contro la numero 21 Caroline Garcia) ​e ‌le sue prime vittorie‌ consecutive (ha sconfitto Petra Martic martedì per raggiungere il turno degli ottavi a Doha).

Ma il percorso è stato tutto tranne che facile ‌per Osaka.⁣ Si è aperta con i giornalisti⁣ a Doha martedì e ha confessato di‍ sentirsi come se stesse guidando una macchina che non era sua.

È‌ una⁣ metafora intelligente e onesta, che mette in luce la sfida spesso trascurata del ‌recupero post-parto⁤ e la prospettiva illuminante che Osaka porta alle sue conferenze stampa.

“È stato un percorso davvero difficile”, ha detto ⁣Osaka ai giornalisti. “Sento sempre ​o sentivo di inseguire me stessa nel passato e onestamente non era salutare⁢ farlo.

“Dopo il parto, ho sentito che mi sono allenata molto velocemente, ed è stata una mia scelta, ovviamente, e sono stata davvero felice di⁤ farlo, ma ho anche sentito di essere una perfezionista e è un po’ difficile quando non vedi ⁤i risultati velocemente. Faccio spesso questo ⁤esempio: mi sentivo come se stessi guidando una macchina che non era mia, quindi ‍il ‌mio corpo non sembrava il corpo a‍ cui ero abituata”.

La campionessa dei⁣ quattro tornei del Grande Slam ha detto di aver trovato l’esperienza surreale a volte. Passare dal ‌momento migliore della sua vita a⁣ malapena riuscire ad alzarsi dal letto. Ma avere sua figlia ​Shai nella sua vita è stata una vera scintilla per Osaka. Ha​ scoperto un superpotere: le sta ⁤dando ispirazione e l’aiuta a trovare⁣ un vero senso di sé.

“È stato sinceramente un sentimento molto strano non riuscire‍ nemmeno a alzarmi dal letto,‍ quindi non potevo ⁢fare ⁢nemmeno un sit-up o qualcosa del genere”, ha ammesso. “Questo è continuato per⁢ mesi. Non so. Durante quel percorso ho sentito ‌di aver ⁣imparato ad⁤ amarmi così come sono adesso ed è⁤ stata una sensazione davvero speciale, perché ogni giorno mi svegliavo e vedevo mia figlia e sapevo di essere abbastanza forte per farla venire al mondo. Quindi è stato bello”.

Tornando come… Nole?

Dotata di uno dei servizi più micidiali nel tennis femminile, Osaka non aveva bisogno⁣ di ‍preoccuparsi troppo⁢ di quel elemento‍ del suo gioco mentre si preparava con il suo team⁣ a tornare in campo. ⁤Ma voleva migliorare⁤ il suo ritorno.

Osaka dice di aver avuto discussioni approfondite con l’allenatore Wim Fissette su come migliorare in quella zona e ha apportato modifiche​ tecniche.

“Ho cambiato il mio ritorno, non⁤ voglio dire ‘stile’, ma suppongo ‘forma’”, ha detto. “Non so come descriverlo”.

Osaka dice di fare‌ uno split-stepping diverso e di prendere spunto dal playbook di Novak Djokovic.

“Prima facevo⁤ un passo, un passo, e poi saltavo dentro, ma ora salto dentro con⁣ entrambi i piedi, perché apparentemente Djokovic fa così, ⁣quindi perché non copiare il miglior ritornatore al mondo”, ha detto‍ sorridendo, aggiungendo di essere soddisfatta ​dei progressi fatti nelle ultime settimane:

“Ho avuto una conversazione con Wim ed è stato un po’⁣ frustrante sapere che‌ il mio servizio è uno dei migliori, oserei dire, al mondo, ma volevo⁢ davvero lavorare sulle cose che so dovrebbero essere molto migliori e il ritorno ⁤era una di ⁣queste. Abbiamo parlato molto di questo durante la pausa ​invernale e, credo, lasciando Melbourne, era sicuramente necessario migliorarlo”.

Fonte foto: Getty Images

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