Sebastian Korda e Flavio Cobolli raggiungono le loro posizioni più alte in classifica dopo aver raggiunto la finale del Citi Open della scorsa settimana a Washington DC.
Il ventiquattrenne Korda ha conquistato il suo titolo più importante in carriera, sconfiggendo Cobolli con il punteggio di 4-6, 6-2, 6-0 nella finale di domenica, unendosi così a suo padre nell’albo d’oro del torneo. Il padre di Korda, Petr, ha trionfato a Washington DC nel 1992 ed è arrivato in finale nel 1991 e nel 1997.
È stata una prestazione solida da parte di Korda, con colpi fluidi, che ha subito il break del servizio solo due volte nel torneo. Ha anche salvato due match point nel match degli ottavi di finale contro Thanasi Kokkinakis, diventando così il settimo giocatore ATP a vincere un torneo dopo essere stato a match point contro.
Korda sale dal 22° al 18° posto in classifica, diventando uno dei quattro americani, insieme a Ben Shelton, Tommy Paul e Taylor Fritz, a occupare una posizione tra i primi 20.
Cobolli, che ha salvato cinque match point nel match degli ottavi di finale contro Alejandro Davidovich Fokina, guadagna 15 posizioni e raggiunge la sua migliore classifica di carriera al 22º posto. Il ventiduenne italiano è uno dei sei italiani nella top 50 e il quarto italiano più quotato nel ranking maschile.
Cobolli sta avendo una stagione magnifica: all’inizio dell’anno era al 101º posto in classifica con solo sei vittorie ATP all’attivo. Nel 2024 ha vinto 25 partite e ha raggiunto la sua prima finale questo weekend a Washington DC.
Il più grande progresso nella top 100 di quest’anno è stato fatto dal francese Alexandre Muller. Salta di 22 posizioni dopo aver vinto il titolo del San Marino Challenge su terra battuta.
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