Squalifica di un Arbitro Dominicano per Frode nel Risultato
Un arbitro di sedia dominicano è stato sospeso per sei anni e multato di 6.000 dollari a seguito di violazioni del Programma Anticorruzione del Tennis.
L’arbitro Juan Gabriel castro,ufficiale a livello nazionale,è stato coinvolto in una serie di irregolarità che hanno sollevato gravi preoccupazioni riguardo all’integrità del tennis. L’International Tennis integrity Agency (ITIA) ha annunciato la squalifica dopo aver accertato 12 violazioni delle normative anticorruzione.
Manipolazione dei risultati
Le accuse nei confronti di Castro riguardano tre partite specifiche in cui si sostiene che l’arbitro abbia manipolato l’inserimento dei punteggi al fine di falsificare le schede dei risultati e facilitare comportamenti fraudolenti. Nonostante le gravi accuse, castro non ha risposto alla notifica dell’ITIA riguardante i capi d’accusa.
Secondo il regolamento vigente nel 2025,gli individui che decidono di non collaborare con le indagini possono ricevere una sanzione automatica,nota come “deemed Sanction”. Coloro che subiscono tale provvedimento hanno diritto a presentare ricorso entro dieci giorni lavorativi davanti a un Ufficiale Indipendente per l’Audizione Anticorruzione. Tuttavia, Castro non ha presentato alcun ricorso contro la decisione.
Conseguenze della Squalifica
Il periodo trascorso sotto sospensione provvisoria sarà conteggiato come parte della pena complessiva.Castro era già stato sospeso in via cautelativa dal 7 novembre 2024; pertanto, la sua esclusione terminerà il 6 novembre 2030.
Durante questo periodo, sarà vietata qualsiasi sua partecipazione o presenza agli eventi tennistici autorizzati o sanciti dai membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA e altre associazioni nazionali). Questa misura mira a garantire la massima integrità nello sport e proteggere i valori fondamentali del tennis da qualsiasi forma di corruzione.
Questa vicenda sottolinea l’impegno delle autorità tennistiche nella lotta contro la frode nel tennis professionistico e nell’assicurarsi che ogni partita venga disputata secondo regole chiare e trasparenti.