Djokovic e Murray: una collaborazione che continua verso Wimbledon
Il legame tra Novak Djokovic e il suo allenatore Andy Murray si rafforza. I due atleti hanno deciso di proseguire la loro partnership mentre Djokovic punta a conquistare ulteriori trofei storici.
I progressi di Djokovic dopo l’Australian Open
Nell’incontro con i media a Indian Wells, Djokovic ha condiviso le sue impressioni sulla recente semifinale dell’Australian Open, dove ha dimostrato un livello di gioco elevato, paragonabile solo alla sua performance durante le Olimpiadi di Parigi dello scorso anno. Nonostante sia stato costretto al ritiro per un infortunio muscolare al polpaccio sinistro,il campione serbo ha espresso soddisfazione per la qualità del suo tennis.
“Penso che abbiamo avuto un grande torneo in Australia. Mi è piaciuto come ho giocato,” ha dichiarato. “È stato sfortunato terminare il torneo in quel modo a causa dell’infortunio, ma ritengo che sia stato uno dei miei migliori periodi di gioco da tempo.” Inoltre, Djokovic attribuisce gran parte dei suoi recenti successi all’intensa collaborazione con Murray.
I dettagli della collaborazione
Murray, due volte medaglia d’oro olimpica, ha riflettuto sulla loro collaborazione dopo l’Open d’Australia. Dopo aver discusso con la sua famiglia riguardo ai tempi da dedicare al tour, entrambi hanno convenuto di riprendere l’attività insieme per gli eventi del Sunshine double a Indian Wells e Miami.
“Ero molto contento quando ha deciso di continuare con me per Indian Wells e Miami,” ha aggiunto Djokovic. “Il piano è quello di arrivare fino alla fine del Roland Garros e possibilmente anche a Wimbledon.” Il tennista serbo sta attualmente cercando il centesimo titolo della sua carriera durante questi tornei e mira ad estendere il proprio record con un venticinquesimo titolo del Grande Slam a Roland Garros.
Una nuova dinamica tra ex rivali
Dopo 25 anni trascorsi come rivali sul campo da tennis, i due stanno ora scoprendo una nuova dimensione della loro relazione professionale. “Stiamo ancora imparando a conoscerci sul campo in modo diverso rispetto al passato,” spiega Djokovic.
L’ex numero uno del mondo sottolinea quanto sia importante comunicare apertamente con Murray per migliorare ulteriormente questa sinergia: “Sto cercando di comunicare il più possibile dentro e fuori dal campo affinché possiamo collegarci meglio.”
L’importanza della sfida
Murray stesso ha spiegato perché abbia accettato questo ruolo: “Considero Novak uno degli atleti più grandi di tutti i tempi; avere l’opportunità di aiutarlo è qualcosa che non potevo rifiutare”. Concludendo su come potrebbe essere incerto quanto ancora giocherà:
“Chi può dirlo?” Con queste parole si chiude una fase affascinante nella carriera tanto dell’uno quanto dell’altro atleta: una nuova avventura ricca di potenzialità attende entrambi nel corso delle prossime competizioni.