Sistema di chiamata delle linee elettroniche: una chiamata sbagliata crea polemiche
Nell’arco di due settimane, il sistema di chiamata delle linee elettroniche di un torneo ha commesso un errore che ha portato a un’ingiusta conclusione del punto. La scorsa settimana è stato Frances Tiafoe a subire l’ingiustizia, quando sembrava aver vinto un punto contro Alejandro Tabilo nel primo set della sua partita, ma la chiamata è stata corretta dalla cabina di controllo e l’arbitro ha deciso di far ripetere il punto. Tiafoe ha perso il punto, il set e la partita.
Questa sera a Cincinnati, durante la partita persa per 6-4, 4-6, 7-6(4) da Taylor Fritz contro Brandon Nakashima, si è verificato un altro errore del sistema. Nel sesto game del secondo set, un colpo di Nakashima è finito ben oltre la linea di fondo, ma la chiamata è stata nuovamente sbagliata dal sistema. L’arbitro Greg Allensworth ha interrotto immediatamente il punto quando ha ricevuto l’indicazione dalla cabina di controllo, decidendo che il punto dovesse essere ripetuto.
Dopo la partita, i giocatori si sono sfogati sui social media. Daniil Medvedev e Alex Michelsen hanno espresso la loro opinione, definendo la decisione ridicola e chiedendo perché il punto fosse stato ripetuto nonostante il colpo di Nakashima fosse stato fuori.
Fritz ha raccontato che Allensworth gli ha detto che avrebbe dovuto interrompere il punto per poter fare ricorso, il che è paradossale perché i giocatori non possono sfidare il sistema elettronico.
Ora che gli errori del sistema di chiamata delle linee elettroniche si verificano regolarmente in campo, l’ATP dovrebbe pensare a modificare la sua politica in merito a queste chiamate. Serve mantenere la fiducia nel sistema, ed è importante dare voce ai giocatori che hanno espresso la loro insoddisfazione.
Fonte immagine: GettyImages.