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Caro Nick…It’s always the same story!

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Caro Nick…It’s always the same story!

Il titolo già di per se racchiude molto; caro Kyrgios sei sempre il solito!

Tempo fa avevo scritto due righe sul comportamento del numero 2 al mondo Medvedev, altro “bad boy” del circuito ma dai toni minori e meno ecclatanti; anche se non richiesto ci tengo a scrivere altre due righe sul re indiscusso del talento buttato e del trash talking tennistico: NICK KYRGIOS.

Vedendo i risultati delle ultime settimane sembrava essere tornato ai livelli di un tempo, prima di scendere oltre la centesima posizione del ranking ATP; prestazioni convincenti, tennis potente e mai banale e concentrazione come raramente si vedeva da tempo davano l’impressione di aver ritrovato ad alti livelli un giocatore che per potenziale e colpi potrebbe tranquillamente essere tra i primi 5 al mondo senza dannarsi troppo l’anima in quanto madre natura gli ha concesso una quantità smisurata di talento.

Madre Natura però può arrivare fino ad un certo punto, perchè il talento te lo da anche ma poi bisogna saperlo gestire ed in questo il nostro “canguro” è un autentico fallimento; come dicevano a scuola “potrebbe fare di piu ma non si impegna”.

Ogni anno la stessa storia, ogni torneo ne succede una, ma a differenza di Medvedev (che riscuote poche simpatie) il tennista australiano invece sembra ottenere diversi consensi dal pubblico quando da sfogo delle proprie capacità oratorie nei confronti di arbitri o tifosi; solitamente per far innervosire un arbitro di sedia bisogna insistere parecchio, soprattutto se si tratta di un arbitro come Carlos Bernardes, tra i migliori del circuito da diversi anni e tra gli arbitri piu tranquilli che si possano incontrare in giro per il mondo. In questo caso Kyrgios non solo è riuscito ad ottenere un penalty point nel tie break del primo set ma addirittura è riuscito a partire con un game penalty nel secondo dopo aver rotto una racchetta ed insultato Bernardes nel cambio campo.

Il motivo ? deve essere successo qualcosa di grave potreste immaginare, ebbene il motivo del nervosismo iniziale era semplicemente un problema con la radiolina del direttore di gara che durante un punto ha iniziato ad emettere voci per errore in quanto probabilmente qualcuno aveva sbagliato frequenza radio. Faccio notare che il punto in questione teoricamente era in mano a Sinner in quanto stava per colpire una comoda palla a metà campo probabilmente ottenendo un vincente, ovviamente non lo sapremo mai e la mia era solo una supposizione, ma il tutto era solo per far capire che il “disguido” è capitato in un momento favorevole al suo avversario e quindi teoricamente ad innervosirsi doveva essere Sinner e non il nostro buon Nick.

Nel torneo precedente aveva discusso con uno spettatore che probabilmente non era soddisfatto della prestazione dell’australiano, e potrei continuare all’infinito con altri esempi simili che non farebbero che aggiungere prove su prove al grandissimo difetto che ha impedito a Kyrgios di vincere tornei dello slam o master 1000 senza troppi patemi: IL CARATTERE.

Talento, potenza, colpi e fisico non mancano, ma se ad una ferrari mettiamo la frizione di una 500 prima o poi il motore ne risente!