Una nuova testimonianza del buon momento che sta vivendo il tennis maschile italiano.
Per la terza volta ci saranno due italiani negli ottavi dell’Open d’Australia, pronti a nuove imprese nella seconda settimana del torneo.
Era già capitato nel 2018 con Seppi (perse con Edmund) e Fognini (perse contro Berdych) e nel 2021 con Berrettini (ritiratosi prima del match con Tsitsipas) e Fognini (battuto da Nadal).
Stavolta portiamo Matteo Berrettini e Jannik Sinner, con prospettive più ottimistiche.
Entrambi giocheranno da favoriti le loro partite, il primo contro Carreno Busta e il secondo contro Alex De Minaur.
Proprio per questa ragione, durante le interviste a Sinner, c’è stato spazio anche per un commento sul tennis italiano in generale e sulla generazione di giocatori in grado di competere ad altissimo livello che sta emergendo in questi anni.
A tal proposito, Jannik ha detto che “C’è una ragione per cui sta accadendo. Ci sono tanti tornei in Italia, tanti ITF e tanti Challenger. Dunque i migliori giovani possono avere una wild card negli eventi e possono giocare. Anche se poi perdi puoi stare lì, allenarti con giocatori migliori di te. Questa è una ragione, l’altra è che ogni giovane cerca di spingersi a migliorare grazie a i progressi di un altro, dunque entrambi arrivano più in alto. Inoltre abbiamo tanti coach bravi. Auguro a tutti buona fortuna”.