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Arbitro venezuelano Belardi bandito a vita: un colpo di scena nel torneo

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Arbitro squalificato a vita per il‌ match-fixing

L’arbitro di sedia Armando Belardi ha perso la⁣ sua carriera a causa delle ripetute​ violazioni nel match-fixing. Il ⁢venezuelano è ⁢stato bandito a vita dal tennis e multato di 75.000 dollari dopo essere stato riconosciuto colpevole di 26‍ violazioni del Tennis Anti-Corruption Program.

La squalifica di Belardi è entrata​ in vigore il 7 maggio 2024, data della decisione. Come conseguenza di questa squalifica a vita, Belardi non può più arbitrare ⁢né partecipare a qualsiasi evento tennistico “autorizzato o sanzionato dai ⁣membri dell’ITIA (ATP, ITF, WTA, Tennis Australia, Fédération Française de Tennis, Wimbledon e USTA)​ o‍ da qualsiasi associazione nazionale”, ha annunciato ‍oggi l’International Tennis Integrity Agency.

Belardi, che aveva precedentemente subito una sospensione di 30​ mesi per mancata collaborazione con un’indagine, non ha risposto alle accuse dell’ITIA. Non rispondendo alle accuse dell’ITIA, “Belardi ha di fatto ammesso la‍ responsabilità⁢ di tutte le accuse e ha accettato le ​sanzioni”, ha dichiarato l’ITIA.

L’arbitro di ⁢sedia è stato riconosciuto colpevole di aver “organizzato, sollecitato e ‍facilitato la manipolazione di vari incontri tennistici professionistici nel 2019 e nel 2021”.

Belardi era così determinato nella sua attività di match-fixing che in un torneo in Perù, in cui ​aveva reclutato un giocatore per manipolare gli incontri, ⁢il giocatore‌ ha dimenticato quali punti avrebbe dovuto⁤ manipolare. Belardi⁢ ha quindi chiesto l’aiuto di un ⁣assistente in​ campo per inviare segnali al giocatore su quali punti avrebbe dovuto modificare.

Fonte foto: Mark Peterson/Corleve ‍ [o GettyImage]

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