Caroline Wozniacki e Simona Halep condividono l’esperienza rara di raggiungere la vetta del ranking mondiale. Tuttavia, le due giocatrici hanno opinioni divergenti sulla concessione delle wild card ai tennisti che hanno scontato una sospensione per doping.
Wozniacki, dopo la sua vittoria per 6-4, 6-1 contro Clara Burel a Miami, è stata interrogata sulla reazione di Halep al suo ritorno al Miami Open dopo la sospensione per doping. Halep ha vinto l’appello contro la sua sospensione di quattro anni presso il Tribunale Arbitrale dello Sport, ottenendo una riduzione della pena a quattro mesi che le ha permesso di tornare al tennis a Miami.
Wozniacki ha dichiarato di essere contraria alla concessione delle wild card ai giocatori che hanno scontato una sospensione per doping e crede che Halep dovrebbe “risalire la china”. La danese ha spiegato che desidera uno sport pulito e giusto per tutti e che non crede che le persone dovrebbero ricevere wild card dopo aver commesso un’infrazione sul doping.
Halep, dal canto suo, ha risposto alle dichiarazioni di Wozniacki affermando di non essere una “cheater” (imbrogliatrice) e che la sua sospensione era dovuta a un integratore contaminato. La rumena ha sottolineato che non ha mai avuto a che fare con il doping e che la sua positività al Roxadustat è stata causata da un integratore contaminato. Halep ha anche intentato una causa da 10 milioni di dollari contro l’azienda canadese che ha prodotto l’integratore.
Wozniacki ha sempre espresso la sua opposizione alla concessione delle wild card ai giocatori che hanno commesso infrazioni sul doping, come nel caso di Maria Sharapova. La danese ha affermato di volere solo una competizione equa e che i giocatori dovrebbero guadagnarsi il loro ritorno partendo dal basso.
Halep ha affermato di aver sempre creduto che la verità sarebbe emersa e che avrebbe potuto giocare di nuovo. La rumena ha sostenuto di essere innocente e che era impossibile essere sospesa per quattro anni per qualcosa che non aveva fatto.
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