Corentin Moutet si rianima con una bottiglia di Pepsi durante una partita di qualificazione a Buenos Aires
Nel corso di una selvaggia partita di qualificazione a Buenos Aires, Corentin Moutet ha litigato con i tifosi, ha chiamato il fisioterapista e ha ordinato una bottiglia di Pepsi, che gli è stata consegnata.
Tutto è successo durante la partita persa da Moutet per 7-5, 2-6, 2-6 contro l’argentino Mariano Navone sabato scorso.
In un momento della partita, Moutet aveva chiamato il fisioterapista, ma ha poi annullato la richiesta al suo arrivo.
In una calda giornata a Buenos Aires, Moutet sentiva di aver bisogno di una scossa.
Quando la Pepsi è stata consegnata, Moutet l’ha tenuta in alto sorridendo, ricevendo applausi dai tifosi. Poi ha aperto la bottiglia e l’ha bevuta.
La bevanda gassata non è riuscita a dare slancio ai colpi di Moutet o a dare vita alle sue gambe.
Riflettendo sulla partita, Moutet ha dichiarato che il suo sorseggiare Pepsi, che ha detto di aver smesso di bere recentemente, era il suo modo di cercare di ricaricare il corpo e il gioco.
“Credevo di essere pronto a competere, ma il mio corpo mi ha lasciato sul 7-5 2-1”, ha scritto Moutet su Twitter. “Ho provato di tutto per lottare fino alla fine, ma non è stato sufficiente. (Ho persino provato la Pepsi, una cosa che non bevevo da un anno forse) Sono ancora nel processo di tornare al 100%. Ci vuole tempo, ma mi alleno bene quindi il mio momento arriverà sicuramente.”
Le bevande gassate sono amiche dei francesi.
Gael Monfils ha bevuto diverse lattine di Coca-Cola durante la sua partita agli Australian Open 2013 contro Gilles Simon.
Sliderman ha bevuto lattine di Coke anche durante la sua storica sconfitta al quinto set contro Roger Federer agli US Open 2014.
“A volte, ho solo voglia di una Coca-Cola”, ha detto Monfils dopo quella partita.
I fan devoti si ricorderanno anche di Serena Williams, afflitta da un forte jet lag, che ha ordinato un caffè espresso durante un cambio di campo nella sua partita di Hopman Cup per dare una marcia in più ai suoi passi.
Fonte foto: Julian Finney/Getty