Sabalenka: “Voglio già il rematch”
Dopo la sconfitta in finale contro Mirra Andreeva, Aryna Sabalenka non nasconde il desiderio di rivincita. La tennista bielorussa ha perso un’intensa partita al terzo set a Indian Wells, con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-3. Con un sorriso smagliante ha dichiarato: “Sì, voglio già la rivincita. Forse Andreeva ha commesso un grande errore oggi, ma va bene così.La lascerò godere del suo bellissimo trofeo.”
Una Finale Avvincente
Quella odierna è stata la terza sfida tra Sabalenka e Andreeva in questa stagione. Fino al terzo gioco del secondo set, la campionessa uscente non aveva mai perso il proprio servizio contro l’avversaria. Tuttavia, nel momento cruciale della partita, Andreeva ha dimostrato una maggiore varietà e determinazione, colpendo cinque vincenti in più rispetto alla bielorussa (29 a 24) e realizzando sei ace contro uno solo di Sabalenka.
Nell’ultimo set della finale, Andreeva è riuscita a brekkare il servizio di Sabalenka ben tre volte e a conquistare otto dei nove punti finali grazie a una combinazione intelligente di colpi difensivi e offensivi.
Sconfitte Dolorose per Sabalenka
quella subita oggi rappresenta per Sabalenka la seconda sconfitta straziante in finale al termine di una battaglia al cardiopalma questa stagione. in precedenza aveva già ceduto il titolo dell’Australian Open all’americana Madison Keys dopo un incontro altrettanto combattuto.
Tuttavia, sabato scorso si era imposta con autorità su Keys nella semifinale con un secco 6-0, 6-1 che le aveva garantito l’accesso alla finale di Indian Wells.
Gestire le Emozioni
Dopo aver perso il primo set della finale odierna, Andreeva ha mostrato segni evidenti di frustrazione lanciando una pallina tra gli spalti e discutendo animatamente con i suoi sostenitori durante i cambi campo; tra loro anche sua madre e l’allenatrice Conchita Martínez. Questi momenti sembrano averla aiutata a ritrovare concentrazione.
Sabalenka ha riflettuto sulla propria prestazione ammettendo che avrebbe dovuto gestire meglio le proprie emozioni: “Ero troppo arrabbiata con me stessa per come stavo giocando,” ha dichiarato ai media presenti all’evento. “Dovevo incanalare quell’aggressività sul campo piuttosto che essere così dura con me stessa.” Ha inoltre sottolineato come avrebbe dovuto mantenere maggiore controllo sulle proprie reazioni anziché lasciarsi distrarre dal gioco dell’avversaria.