La Cultura del Tennis in Gran Bretagna: Un’Eredità da Costruire
Il tennis, un amore estivo che non basta
Ogni estate, per due settimane, Wimbledon diventa il fulcro dello sport mondiale. Tuttavia, secondo Jack Draper, attuale numero uno britannico nel tennis maschile, la cultura tennistica della Gran Bretagna è superata da quella di altre nazioni europee.In un’intervista rilasciata dopo la sua vittoria al BNP Paribas Open di Indian Wells contro Taylor Fritz, Draper ha espresso le sue opinioni sulla situazione attuale del tennis nel Regno Unito.
Wimbledon e l’interesse limitato
draper ha sottolineato come l’Inghilterra celebri Wimbledon come uno degli eventi sportivi più importanti al mondo. Tuttavia, ha anche evidenziato che per gran parte dell’anno l’interesse per il tennis non è così forte. “Per tre settimane all’anno siamo molto coinvolti nel tennis”, ha commentato. Nonostante la presenza di campioni come Andy Murray che hanno ispirato nuove generazioni di giocatori, Draper ritiene che la cultura tennistica in Gran Bretagna sia ancora insufficiente.
Un obiettivo per i giovani talenti
Il giovane atleta di 23 anni spera che lui e altri emergenti talenti britannici – tra cui Emma Raducanu – possano contribuire a far crescere il gioco nel loro Paese. ”Altre nazioni tennistiche come Italia, Spagna e Francia sembrano avere una passione più radicata”, ha dichiarato draper. “Spero che con il nostro impegno e i nostri successi possiamo stimolare interesse e ispirare molte persone a praticare questo sport”.
Concludendo questa riflessione sul futuro del tennis britannico, Jack Draper si mostra ottimista riguardo alla possibilità di creare una vera cultura tennistica nel Regno Unito attraverso le nuove generazioni.
!<a href="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f3/Tenniscourt.jpg/1280px-Tenniscourt.jpg”>Immagine rappresentativa della cultura del tennis in Europa