Australian Open: Polemiche sui “No Let Call” e le Decisioni Umane
Il torneo di tennis più atteso dell’anno, l’Australian Open, sta facendo discutere per una scelta controversa che ha lasciato molti giocatori sorpresi.Mentre il sistema di chiamata elettronica è ormai standard in quasi tutti gli eventi del circuito e nei tornei major, quest’anno a Melbourne le chiamate sui let sono affidate al giudizio umano degli arbitri.
Le Contestazioni dei Giocatori
Durante un’intensa settimana di competizioni, diversi atleti hanno espresso confusione riguardo alla situazione. In particolare, Aleksandr Zverev e Tommy Paul, dopo il loro incontro nei quarti di finale vinto dal tedesco con un punteggio di 7-6(1), 7-6(0), 2-6, 6-1, hanno sollevato dubbi sull’affidabilità delle decisioni arbitrali.
Nella fase decisiva del primo set, una chiamata contestata sul let ha suscitato malumori tra i due giocatori. Zverev è stato premiato con il punto nonostante Paul avesse percepito un chiaro tocco della rete. Quest’ultimo ha commentato: “Se non si sente o si vede quel colpo della rete, difficilmente se ne percepirà un altro”. Dopo la partita, Paul ha riconosciuto che l’errore non ha influenzato l’esito finale dell’incontro: “È quello che è. Non ho perso la partita a causa di questo errore; i miei errori non forzati erano troppi”.
Lamentela su Decisione Arbitrale Chiara
Anche Zverev ha condiviso la sua opinione sull’accaduto: “Francamente parlando,il punto per cui Tommy Paul si è lamentato era chiaramente un let. Non sapevo come comportarmi in quella situazione; dovevo continuare a giocare perché se mi fossi fermato avrei perso il punto”. Ha aggiunto che ritenere questa mancanza sorprendente è giustificabile considerando quanto sia fondamentale avere strumenti adeguati nel tennis moderno.
I Dubbi Anche nel Doppio Femminile
Anche nel torneo femminile ci sono state polemiche simili. La canadese Erin Routliffe, insieme alla sua compagna Gabriela dabrowski, durante una gara contro Beatriz Haddad Maia e Laura Siegemund, ha messo in discussione la decisione dell’arbitro riguardo a un presunto let su una battuta dubbia da parte di Haddad maia. L’arbitro Julie Kjendlie non sentendo alcun segnale acustico sulletto assegnò erroneamente il punto all’altra squadra.
“oh mio Dio! abbiamo robot ovunque ma non abbiamo macchine per controllare la rete?” ,ha esclamato Routliffe visibilmente frustrata dopo la chiamata errata.
Nonostante ciò le canadesi siano riuscite a vincere l’incontro; tuttavia le parole della Routliffe hanno attirato l’attenzione anche della collega statunitense Jessica Pegula, che lo ha ripreso sui social media.
Evoluzione Tecnologica nel tennis
L’Australian Open aveva iniziato ad utilizzare sistemi elettronici per le chiamate già dal 2021 come misura per ridurre personale durante la pandemia da Covid-19 ed è stata pioniera nell’implementazione del sistema ELC (Electronic Line Calling). Recentemente inoltre l’ATP ha annunciato che questo sistema sarà utilizzabile in tutti gli eventi del circuito maschile a partire da quest’anno.
Fonte dell’immagine: Australian Open Official Website