Naomi Osaka, classe 1997, è una tennista giapponese diventata molto celebre, oltre che per i suoi successi, anche per rappresentare sia i valori del Giappone che di Haiti (paese di origine del padre). Nell’attività agonistica rappresenta il Giappone ma è stata riconosciuta anche come cittadina statunitense (fino al 2019). E’ un idolo per entrambi i paesi ed è stata, sia nel 2019 che nel 2020, l’atleta più pagata in un singolo anno nella storia dello sport.
Ha ottenuto sette titoli WTA e vinto quattro tornei del Grande Slam: US Open nel 2018 e 2020 e Australian Open nel 2019 e nel 2021. Ha avuto l’onore di accendere il braciere olimpico a Tokyo 2020 e di essere la prima asiatica a raggiungere il primo posto della classifica mondiale, oltre che la prima giapponese a vincere un titolo Slam e la terza nell’Era Open a essersi qualificata per le WTA Finals.
Debutta nel tennis nel 2012 e nel 2015 disputa già la prima finale in un WTA 125s, concludendo la stagione al 144° posto del ranking. Due anni dopo compie l’impresa di sconfiggere giocatrici top 10, portando successivamente a casa, nel 2018, la prima storica finale agli US Open dopo aver battuto Serena Williams. Nel 2019 vince gli Australian Open e diventa la numero uno al mondo. A due anni di distanza, Osaka porta a casa il quarto titolo Slam ma si ritira dagli Open di Francia a causa di ansia e depressione.
Riconosciuta per essere la prima tennista, dal 2001, a vincere consecutivamente uno Slam dopo essersi aggiudicata il primo in carriera, e la prima dal 2015 a vincerne due di fila, ad oggi è al 13° posto del ranking mondiale e un prize money di 20,076,456 dollari.
E’ molto attiva nel movimento “Black Lives Matter” e le sue altre passioni sono la moda, la fotografia e il gaming.
